Gortyna
Gortyna o Gortys o Gortina, era una città antica e per questo ora è un importante sito archeologico di Creta. Situato a 45 chilometri a sud di Heraklion, Gortyna era la capitale di Creta e della Cirenaica in epoca romana (provincia di Creta et Cirenaica), era anche abitata nel 3000 aC e fiorì durante il periodo minoico, tra il 1600 - 1100 aC. E' stata distrutta due volte da terremoti, completamente rasa al suolo nella seconda occasione. Le rovine sorgono nei pressi dei villaggi di Dieci Santi (Aghi Deka), Metropolis e Ampelouzos.
Gortyna fu fondata secondo Pausania dagli abitanti di Tegea, antica città dell'Arcadia. Strabone afferma invece che essa fu colonia di Minosse. A generare ulteriore confusione fu Conone che attribuisce la sua fondazione agli abitanti della Laconia. Studi fatti da archeologici italiani hanno comunque stabilito che il sito era già abitato nel neolitico, fra le scoperte italiane, fondamentale per la conoscenza della società dell'antica Grecia, è una grande iscrizione in lingua greca (dorica) della fine del VI e l'inizio del V secolo a.C., contenente le cosiddette "Leggi di Gortina" sul diritto di famiglia. Un codice dall’enorme valore storico. Si è anche scoperto che la città era in guerra con Festo e contro quest’ultima vinse una guerra che le assicurò il controllo di uno sbocco sul mare (nei pressi dell’attuale Matala).
I ritrovamenti a Gortyna risalgono a differenti epoche, dal periodo greco antico (di cui si conservano anche diverse monete) all’epoca romana. Proprio al centro della città romana c’è il Pretorio, sede del governatore romano di Creta. Il pretorio fu costruito nel I secolo dC, ma è stato riadattato nel corso dei successivi otto secoli. Nella stessa sala interna sono ancora visibili le rovine dei bagni romani e il tempio di Apollo, insieme a vari altari dedicati a divinità egizie (Iside, Anubi e Serapide). Altri ritrovamenti di epoca romana sono avvenuti successivamente, come il teatro, che aveva due ingressi e forma semicircolare. Dietro il teatro romano, incise su grandi lastre di pietra, sono esposte le leggi di Gortyna, in dialetto dorico.
Gortyna era anche munita di un acquedotto che correva parallelo al fiume Lethaio. Tutti i reperti sono stati portati al museo di Heraklion, eccetto una piccola parte che ha trovato posto in un piccolo museo poco fuori del villaggio di Agios Deka.
Il mito di Creta trova il proprio inizio in queste zone, difatti si narra che Zeus trasformato in toro con Europa in groppa, sia partito dal Libano (Fenicia) per sbarcare proprio in questa parte di Creta.

Escursioni
Se vi trovate a Gortyna, dovreste anche andare a visitare Festo e magari trascorrere una vostra serata ad Aghia Galini. In ogni caso potrebbe essere davvero interessante fare una capatina alle tante spiagge del sud che sono qui vicine, che sono le meno conosciute ma, forse anche per questo, le più affascinanti.
Come raggiungere
Il sito archeologico è posto in una posizione centrale, all’incrocio della strada principale (quella che porta da Heraklion a Festos e da Rethymno a Ierapetra) con la stradina per Mitropoli.
Se si viene da Est bisogna seguire le indicazioni per Rethymno, da Ovest quelle per Ierapetra, da Nord quelle per Festo.
Le distanze principali dai luoghi dell’isola:
- Festo - 33 km (40 minuti);
- Matala - 30 km (40 minuti);
- Aghia Galini - 40 km (50 minuti);
- Heraklion - 45 km (45 minuti);
- Knosso - 50 km (50 minuti);
- Malia - 80 km (75 minuti);
- Rethymno - 90 km (100 minuti).
